LA STAMPA - max radicioni

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LA STAMPA

Dal quotidiano ALTO ADIGE
Max Radicioni, 50 anni di attività
Serie di mostre per l'artista bolzanino, la prima si apre domani a Bruxelles
di Severino Perelda
03 ottobre 2011

Radicioni accanto ad una delle sue opere
Massimo (Max) Radicioni e 50 anni di attività artistica. "...Lo si vede di rado in comparse d' avventura", scriveva Luigi Serravalli, in una recensione del 1994. Citava Massimo (Max) Radicioni, "artista dalla cultura profonda e dalla grande sensibilità e - sempre Serravalli - piuttosto ostico alla faciloneria del mercato". Ebbene, la nuova "comparsa d'avventura" segna ora i 50 anni di attività dell'artista. Un anniversario, che ovviamente reclama molto più della sola comparsa. Infatti, questa volta sarà un vero e proprio tour, che toccherà luoghi importanti italiani ed esteri in cui saranno allestiti spazi espositivi degni della portata dell'evento. Livello internazionale, riconoscimento internazionale: perciò Max, disatteso piuttosto che disconosciuto nella sua città, festeggia fuori porta il suo mezzo secolo di attività. Di fatto, l'imporsi con clamore non è mai stato nella sua natura, ed anche questa volta c'è voluto l'interessamento di un curatore "esterno", Juan Saraví Platero, che ha messo a disposizione competenza e una rete di contatti in Europa ed Oltreoceano, in cui Radicioni troverà quella visibilità a lungo negata in patria (nemo propheta...). Va anche detto che una anteprima di questo tour del cinquantenario si tenne a Settequerce, in occasione dell'inaugurazione dell'albergo Napura, noto per i suoi arredi d'alto design e per le opere d' rte che lo corredano. A questo punto, annunciamo il primo evento della serie, che avrà luogo da domani all'11 ottobre a Bruxelles, presso l'Ufficio della Regione Trentino-Alto Adige. In prevalenza, saranno in mostra dipinti di recente realizzazione, mentre l'aspetto antologico e retrospettivo è stato raccolto con cura in un catalogo e in una serie di documentazioni.  A seguire, nel 2011, il ciclo di esposizioni si sposterà al Palazzo della Regione di Trento (27 ottobre- 4 novembre) e successivamente raggiungerà Cuba. La mostra si terrà all'Avana. Nel 2012, una serie di tappe in America Latina: in febbraio e marzo in Uruguay a Punta del Este e Montevideo, in aprile in Argentina, a La Plata. Poi, si torna in Italia; Radicioni esporrà a Merano nel maggio 2012, a Milano in giugno, a Cortina d'Ampezzo in luglio, a Bressanone in settembre. Restano da confermare Anghiari, Venezia, Rio Pusteria, Vipiteno, Rovereto, Madonna di Campiglio, San Marino, Firenze, tutti luoghi significativi nella lunga carriera dell'artista e che custodiscono sue opere. Avremo modo di riparlarne.  

Dal quotidiano ALTO ADIGE
La nuova vita artistica di Radicioni nella casa dei funghi dorati
Apre i battenti domani alle 17 la mostra del noto pittore alla Capricorn Art Gallery di via Cappuccini a Bolzano
16 maggio 2018 BOLZANO.

Dalle grandi (anche di dimensioni) opere all’intimismo miniaturizzato, alchemico, realizzato con colori gioiello. Aprirà i battenti giovedì 17 maggio alle ore 17 presso la Capricorn Art Gallery di via Cappuccini 14/a a Bolzano la mostra “La casa dei funghi dorati”, con cui il pittore bolzanino Max Radicioni intende inaugurare una nuova fase della sua vita artistica e non solo.
Dopo aver realizzato nel 2015 un’opera gigantesca, 20 pannelli di 4X4mq l’uno che ora decorano le pareti esterne dei Magazzini Generali di Bolzano, Radicioni ha attraversato un periodo di chiusura verso l’arte dei grandi volumi. Riprende ora ad esporre con una mostra piccola ma di grande significato e spessore che include sette opere inedite, recentissime, cui se ne affiancheranno altre meno recenti, alcune note, in maggioranza paesaggi di fantasia, botanici e alchemici. “La casa dei funghi dorati”, opera su cartoncino a tecnica mista, vuol rappresentare la dimora ideale, immersa con i suoi custodi, i funghi dorati del titolo, e un vecchio cane amico a corollario del contest astratto eppur familiare, di un uomo che ora vive in uno spazio minuto ma speciale per i colori e gli umori, sotto i tetti, ma si proietta con la fantasia verso l’esterno, verso l’aria aperta, le montagne , gli alberi e il loro verde cangiante.
Saranno in esposizione come detto anche altre sei opere inedite.
Una serie di ulteriori opere, visioni risolte del passato radicioniano, riproporranno nell’esposizione momenti topici di detto passato.
La mostra rimarrà aperta con orario 17-20 fino al 17 giugno. L’artista sarà sempre presente negli orari di apertura.
Max Radicioni opera incessantemente dal 1961 ed occupa, con le 4000 opere e i 150 lavori pubblici realizzati nel suo mezzo secolo di carriera, un posto di prestigio nel quadro dell'arte regionale. Ha cominciato a dipingere a diciannove anni e non ha mai ceduto alla tentazione di lasciare l'arte e la vita spesso scomoda e randagia di chi vi si dedica, perseverando invece nel perfezionare il suo stile dalla cifra via via sempre più definita e trasponendo sulla tela - nelle opere dei diversi periodi - umori, sapori, stupori, atmosfere captate, ricreate e rivisitate. È un vissuto emozionale a forti tinte quello che emerge dai quadri di questo artista. Un artista che si è lasciato trascinare negli anni dalla voglia di conoscere e sperimentare in avventure culturali assai variegate. Negli anni'70 Radicioni fondò a Bruxelles la rivista "Jours de Fête", alla quale avrebbero collaborato importanti artisti europei e belgi come Theodor Koenig. Ricordiamo che opere di Radicioni fanno parte della collezione del Museo di Ixelles/Bruxelles, rappresentandoci nel cuore d'Europa. Quello stesso cuore - Bruxelles - dal quale la mostra "Max Radicioni - 50 anni d'arte" ha preso l'avvio nell'ottobre 2011 presso l'Ufficio dell'Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, corredata da un ampio catalogo ricco di riproduzioni di opere di Radicioni, ma anche di recensioni illustri, scritti e dediche fatte all'artista da critici famosi (Luigi Lambertini, Luigi Serravalli, Giuseppe Marchiori), scrittori come Dino Buzzati, colleghi e amici come Sergio Dangelo. Questa di Bruxelles è una mostra che ha scavalcato l'oceano, approdando in Uruguay (Punta del Este, Montevideo) quindi in Argentina (Buenos Aires), Cuba ed altre località del Sudamerica.

Dal quotidiano ALTO ADIGE
L’arte di Max Radicioni in una mostra a Villa Serena
BOLZANO. Un nuovo inizio per il pittore bolzanino Max Radicioni, fra i migliori pittori, incisori e scultori altotesini: il ritorno alla ribalta artistica, dopo una pausa di oltre un anno dovuta a...
12 giugno 2017BOLZANO.


Un nuovo inizio per il pittore bolzanino Max Radicioni, fra i migliori pittori, incisori e scultori altotesini: il ritorno alla ribalta artistica, dopo una pausa di oltre un anno dovuta a una grave malattia ora regredita grazie alle cure, alla qualificazione, costanza e capacità motivazionale degli operatori sanitari. È stata inaugurata a Villa Serena - dove Radicioni ha recuperato ottimismo, voglia di vivere oltre che di dipingere, trovandosi così bene da decidere di abitarvi stabilmente- , una mostra che porta il suo nome e che ripercorre attraverso una cinquantina di dipinti il percorso artistico dell’ unico pittore altoatesino che ha ricevuto nel 1969, in occasione della Terza Biennale d’arte tenutasi a Bolzano la prestigiosa e ambita medaglia d’oro per meriti artistici dal Südtiroler Kulturinstitut. L’ esposizione resterà aperta con orario 10-12, 16-18 fino al 30 giugno 2017.
Massimo “Max” Radicioni è uno dei pochi artisti dotati di credenziali storiche esclusive che si possano contare nella nostra area culturale. Nato a Bolzano nel 1942, amico dei massimi artisti locali, Willy Valier, Georg Plattner, Robert Scherer, Adolf Vallazza, e a livello nazionale-internazionale, Sergio D' Angelo, Gianni Dova, Paolo Levi, Théodore Koenig, Joseph Noiret, Pierre Réstain, Marcel Marien (tanto per citarne alcuni), è pittore, scultore e grafico; opera incessantemente dal 1960 ed occupa, con le 4.000 opere e i 150 lavori pubblici realizzati nei suoi 49 anni di carriera, un posto di prestigio nel quadro dell' arte europea. Ha esposto in Italia e in Europa e anche negli Usa, da New York alla Pennsylvania.

 
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